
Forza d’Agrò – Nicola Di Cara – Per la sua prima uscita, Papa Leone XIV ha scelto Genazzano, in provincia di Roma, dove si è recato al Santuario della Madonna del Buon Consiglio, tanto cara agli Agostiniani. Papa Leone XIV è un agostiniano. Come sappiamo, a Forza d’Agrò c’è l’ex Convento degli Eremiti di S. Agostino, eretto di fianco alla quattrocentesca chiesa della SS. Trinità, ristrutturata nel 1576. Assumendo come fonte l’Archivio Generale Agostiniano (AGA) e come anno di fondazione quello di concessione della chiesa della SS. Trinità da parte della Confraternita, il convento degli Eremiti di S. Agostino risalirebbe al 1591. All’interno della chiesa della Triade, impreziosita di opere “agostiniane”, sulla parete destra, dopo l’interruzione dovuta alla presenza della porta che conduce nel chiostro e sulla quale è posto il pulpito, c’è un altare dedicato alla Vergine Maria, figura importante per l’Ordine di S. Agostino. All’interno di una cornice, maestosa non solo per le dimensioni ma anche per la lavorazione degli elementi curvilinei in legno sbalzato dorato, è incastonato il piccolo quadro della “Madonna del Buon Consiglio”. Dei titoli con i quali l’Ordine agostiniano onora la Vergine Maria, quello del Buon Consiglio ha avuto più successo e maggior diffusione tra il popolo. L’origine di questo titolo è dato dal Santuario agostiniano di Genazzano, dove dal 1467 è molto venerata un’immagine raffigurante la Madonna teneramente stretta al collo dal Figlio Gesù. Il culto della Madre del Buon Consiglio, favorito dai Sommi Pontefici, diffuso dagli Agostiniani e sempre sostenuto dai fedeli, trova la sua espressione più elevata nella Liturgia che via via si è andata formando. Grande devozione per la Vergine del Buon Consiglio aveva il Papa Leone XIII, che la inserì nelle litanie.
Come nell’immagine originale del santuario agostiniano di Genazzano, il quadro forzese presenta una raffigurazione con un profondo ed evidente senso religioso e sacro, espresso tanto nel vigore del volto del Bambino quanto nella dolcezza dei lineamenti della Madre. La Vergine ed il Bambino sono ritratti con particolare dolcezza in un abbraccio culminante nel delicato contatto delle guance, profondo segno di unità e di vicinanza.
Al termine della sua visita, rivolgendosi alla popolazione di Genazzano, Papa Leone XIV ha detto:«Avete un dono così grande, quello della presenza della Madonna, ma vuol dire che avete anche una grande responsabilità, come quella di una mamma con i propri figli …»
I nostri antenati, ancora una volta, si sono dimostrati lungimiranti nella scelta del patrimonio religioso ed artistico che arricchisce le loro chiese e nell’espressione della loro fede.
Nicola Di Cara
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