Isole Solovki, Tra Bellezza e Violenza

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Forza d’Agrò – Si terra sabato 17 novembre 2018 dalle ore 17:45 alle 20:45, nella “Casa della Divina Bellezza”, a cura di Marta Carletti Dell’Asta, il convegno:

Isole Solovki, Tra Bellezza e Violenza

Le isole Solovki, ” Patrimonio dell Umanità Unesco”, rappresentano un patrimonio storico-artistico e spirituale per il popolo russo e per tutta l’umanità. Un viaggio nell’arcipelago lo si può considerare un vero “pellegrinaggio nella memoria”: ci si immerge in un percorso storico intessuto di spiritualità e bellezza e nelle tenebre più oscure della storia del Novecento. Tutto l’arcipelago è stato trasformato in Gulag durate l’epoca staliniana e i primi prigionieri sono stati i monaci che pur di non lasciare le isole hanno preferito rimanervi come prigionieri. Dopo i monaci e i laici cristiani russi sono arrivati i dissidenti politici. Si conta che circa 40000 persone sono morte nei campi di prigionia in queste isole. Possiamo affermare che le Solovki sono stati come l’Auschwitz per i cristiani, ma non hanno avuto la triste notorietà del campo di prigionia nazista. La singolarità delle Solovki consiste nel fatto che mette insieme paesaggi di rara bellezza, testimonianza artistiche di altissimo livello con crimini di estrema e indicibile violenza: le luci della bellezza con le oscurità e l’incomprensibilità del male.

La fama delle isole Solovki è legata all’importanza storica e religiosa dei suoi bellissimi monasteri, della loro strenua resistenza agli attacchi della marina britannica nell’ottocento, e al ruolo culturale svolto in ogni momento cruciale della storia russa.

Solovki, le isole del martirio!
Un viaggio nei paesi dell’Europa orientale che riporta alla luce le storie di uomini perseguitati per la loro fede durante il regime sovietico e che Giovanni Paolo II definì appunto “I militi ignoti della fede”.

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