Il Cga ha deciso: il referendum per la secessione di Scifì si farà

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Forza d’Agrò – Il Cga ha, quindi, deciso di dare il via libera al referendum per la secessione di Scifì da Forza d’Agrò e l’aggregazione della frazione forzese a Sant’Alessio, come abbiamo già riferito nell’edizione di domenica. Una decisione salomonica, come lo era stata quella del Tar che aveva riformato il decreto assessoriale disponendo che a votare fossero anche gli elettori di S.Alessio, che è il comune “ricevente”, se al referendum passasse il si. Come si ricorderà sei anni fa la maggioranza degli elettori di Scifì firmò una petizione proposta dal comitato “Pro Scifì” per lo scorporo della frazione da Forza D’Agrò e l’aggregazione al vicino comune di Sant’Alessio lamentando la scarsa attenzione del comune-madre per la frazione e la necessità di usufruire dei servizi offerti da Sant’Alessio con il quale c’è continuità territoriale. Per quattro anni la richiesta di referendum rimaste dormiente a Palerno, fino a che l’assessore regionale alle autonomie locali, Patrizia Valenti, l’11 settembre 2013 non firmò il decretoi che autorizzava la consultazione referendaria. Ci fu il ricorso al Tar di Forza D’Agrò che si opponeva, ma ci fu anche quello del comitato Pro Scifì e del comitato “S.Alessio e Scifì uniti” affinchè le elezioni venissero estese anche agli elettori di S.Alessio. Il Tar decise di estendere la consultazione a S.Alessio. Forza D’Agrò propose appello e reiterò la richiesta di annullamento “in toto” del decreto assessoriale. Il Cga lo scorso 9 aprile ha lo rigettato.

Ora, conclusa questa fase, si entra in quella operativa. Infatti la Regione dovrà recepire l’ordinanza del Tar e modificare il decreto che disponeva il referendum (il cui iter va avanti dal 2008) ampliandolo anche agli elettori di Sant’Alessio e non riservandolo solo a quelli di Forza d’Agrò e Scifì. Abbiamo sentito i “protagonisti” di questa lunga querelle. Ed ecco le “reazioni” dei protagonisti.

Fabio Di Cara, sindaco di Forza D’Agrò: “Continueremo ad attivare tutte le misure necessarie per  tutelare l’integrità dell’attuale nostro territorio. La riflessione che faccio in clima di campagna elettore, è che pare alquanto strano e singolare che promotori dello scorporo siano oggi candidati alle elezioni amministrative a Forza d’Agrò. Quali benefici possono apportare a Forza d’Agrò soggetti che auspicano lo smembramento di una comunità, è una domanda che mi pongo da diversi giorni”.

Filippo Brianni, rappresentante del comitato “Pro Scifì”: “Voglio dedicare questa doppia pronuncia di Tar e Cga a nostro favore a chi sbeffeggiò quella nostra iniziativa. La Regione, Tar e Cga hanno detto che avevamo ragione, il comune ha gettato al vento i nostri soldi, l’arrogante presunzione non paga. Un grazie speciale all’avv. Salvatore Smiroldo ed a Franco Santoro. Ora si va avanti con un altro progetto per la riunificazione di Forza D’Agrò e S.Alessio”.

Franco Santoro, presidente del comitato “S. Alessio e Scifì Uniti”: “Grande è la nostra soddisfazione, ora ci prepariamo ad affrontare il referendum per unire Scifì a S.Alessio. Noi lavoreremo anche per cercare di riavvicinare Forza D’Agrò a S.Alessio e realizzare un unico comune. Ma la lettura che si dovrà dare alla consultazione è un test sull’operato dell’ amministrazione Fichera che si è opposta alla fusione con Scifì ed al referendum”.

Rosa Anna Fichera, sindaco di Sant’Alessio: “Sono soddisfatta perché anche gli elettori di Sant’Alessio potranno esprimersi su questo progetto di aggregazione. E quando è il popolo a decidere bisogna rispettarne le decisioni. Anche quando sceglie un sindaco che ogni giorno poi deve lottare per risolvere anche l’ordinaria amministrazione. Noi dobbiamo decidere per dare risposte ai nostri concittadini”.

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