L’ex Don Camillo oggi Pretino e il  concetto di democrazia

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Forza d’Agrò – Cari concittadini, il nostro giornale on line, da oggi deve rettificare alcune cose alla luce di una minacciosa lettera di diffida inviata dall’Avv. Giovanni Cambria e firmata anche dal pretino di Forza d’Agrò.

La lettera-diffida inviata al Giornale di Forza d’Agrò sostiene che vengono diramate on line notizie che ledono la dignità personale religiosa, clericale e la sfera individuale del pretino Zampetti.

Di seguito alleghiamo tutto il contenuto della lettera inviata al giornale on line, al fine di zittire la democrazia e la libertà di stampa e pensiero, che naturalmente non si fermerà e non si lascerà intimidire da una lettera inviata da un avvocato.

Prima di tutto, chiediamo scusa al pretino Zampetti, perché chiamandolo Don Camillo, gli avevamo fatto un complimento (immeritato). Zampetti con Don Camillo non c’entra nulla e c’è il rischio che gli eredi dell’attore Fernandel chiedano davvero il risarcimento dei danni.

Nessuna delle caratteristiche di Don Camillo possono essere attribuite al pretino di Forza d’Agrò. Quindi da ora in poi non si parlerà più del Don Camillo dei Poveri, bensì del pretino di Forza d’agrò.

Zampetti è convinto di vivere in uno Stato TEOCRATICO, dove il Prete intoccabile, è libero di dire quello che vuole ed è un intoccabile. Sconosce del tutto i principi della democrazia, che forse a causa degli alti studi da lui fatti, sono stati saltati!

Se il Giornale di Forza d’Agrò ha leso la persona del pretino di Forza d’Agrò, ci sono molti altri che dovrebbero sporgere denuncia…fra tutti il Sindaco di Forza d’Agrò e l’intera Amministrazione Comunale, visto che le messe domenicali, da poco meno di un anno sono diventate il palco per “comizi, anatemi e maledizioni contro il Sindaco e contro l’Amministrazione Comunale”.

Il pretino, dice di spiegare la parola di Dio, ma volta per volta, ogni parabola finisce per essere cucita addosso alla persona del Sindaco e all’operato dell’Amministrazione Comunale. Durante le omelie, che possono essere confermate da decine di cittadini, il pretino parla di “serpenti velenosi”, “gente marcia dentro”, “conversione del Faraone “ ecc….

E quando qualcuno ha chiesto la copia del video del “sermone” tenuto all’inaugurazione del Salone dedicato al compianto “P. Di Natale”, il pretino, ha detto NO!…….La copia del video è OMISSIS, non può darsi a nessuno. Tipica condotta da STATO TEOCRATICO.

Se il pretino Zampetti è convinto di metterci la museruola sbaglia di grosso. Da queste pagine di giornale on line, non si fermerà il commento e la cronaca di tutto ciò che accade a Forza d’agrò, comprese le vicende anche della Parrocchia. Piuttosto che sentirsi parte lesa, pensi a fare il Parroco e a non occuparsi di questioni che non lo riguardano.

Vuole dire che sono menzogne il fatto di non aver benedetto le tombe al cimitero? È menzogna che alla commemorazione dei defunti era assente? Che alla Festa dell’Alloro non ha riservato il posto in Chiesa alle Autorità Civili e Militari?….

Piuttosto che fare omelie politiche, in cui nessuno può rispondere, perché non parla apertamente. Si nasconde dietro il rispetto religioso che i fedeli hanno, i quali non possono di certo controbatterlo durante la S. Messa.

Ecco chi era il Don Camillo dei Poveri che da oggi sarà il Pretino di Forza d’Agrò.

NON CI METTERA’ IL BAVAGLIO, NE’ LUI NE’ NESSUN ALTRO. IL DIRITTO DI CRONACA E’ GARANTITO DALLA COSTITUZIONE ITALIANA…. Ma lui di certo non lo sa sicuro. Era impegnato in alti studi.

 

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